Come affrontare le discussioni e vivere sereni la coppia
Analizziamo dei tipici esempi di discussioni di coppia. Come ha inizio un semplice litigio che può portare a conseguenze disastrose? Come è possibile evitare tali conseguenze, che possono minare l’equilibrio di una famiglia?
Scena prima:
Lui apre la porta, è nervoso, scuro in volto, non saluta immediatamente né lei, né i bambini, intenti a guardare la TV, che, all’unisono pronunciano un ciao distratto. Lui, con addosso la rabbia e frustrazione cumulata nella giornata, dà uno sguardo veloce a tutti, chiude la porta d’ingresso sbattendola quel tanto che basta per far intendere che non è di buon umore, poi mentre si sposta rapidamente nel suo studio, si sente un ciao a tutti sommesso, a denti stretti.
Lei ha lo sguardo fisso sullo smartphone che dopo quell’entrata lascia cadere nervosamente sul divano, e segue rapidamente lui nello studio, chiudendo rapidamente la porta del soggiorno alle sue spalle, dentro di lei sta montando altra rabbia.

Scena seconda:
I bambini alzano il volume della TV, per coprire il litigio di mamma e papà. Si sentono dall’altra stanza frasi del tipo: potevi evitare di sbattere la porta in quel modo? Certamente vengo sempre accolto alla grande quando torno!
Poi si continua in crescendo, infine si sentono porte che sbattono e un silenzio assordante che, come una cappa, avvolge tutto l’ambiente.
Quello che rimane è la tristezza, dovuta alla sensazione che qualcosa che c’è stato in passato non c’è più, e il ritrarsi inconsapevole dei bambini verso un altro mondo, che sperano possa far dimenticare quello che hanno percepito.

Nella vita di coppia, con il tempo, si creano, a volte, delle dinamiche per le quali, il rapporto diventa sfiancante. Quello che appariva sotto una certa luce nei primi tempi, diventa un ricordo sbiadito nel tempo.
Schemi comunicativi e ruoli nelle discussioni di coppia
Si creano degli schemi comunicativi ripetitivi, che tolgono energia alla coppia. Ognuno dei due acquisisce, a volte, come dei ruoli, definiti tanto dal giudizio di se stessi che da quello del partner, e con il tempo anche dai figli: diventano tutti dei personaggi di una commedia e non riescono a “togliersi” da quel ruolo.

In una situazione del genere, è bene ricordarsi che, quando la commedia è incominciata, difficilmente potremo farne a meno di portarla a termine. Quanto stai leggendo parte da due presupposti:
- siamo tutti attori in qualche modo, di quella commedia.
- Il nostro ruolo dipende da noi.
La domanda che ti puoi porre è:
Io e il mio partner vogliamo con tutte le vostre forze uscire da quel ruolo?
Vittorio Alfieri diceva: volli, e volli sempre, e fortissimamente volli.
Rivediamo i due presupposti alla luce di un cambiamento di quella commedia:
Il primo presupposto del cambiamento, e di ogni cambiamento, è volerlo.
Il secondo presupposto del cambiamento è credere che sia possibile, in questo caso uscire fuori da quel ruolo.
Henry Ford diceva: che tu creda di farcela o no hai comunque ragione!
Molte persone non affrontano dei cambiamenti perché semplicemente non credono che siano possibili.
Ad esempio, nella storia del volo, in tanti si sono cimentati nel provare a volare, costruendo dei veicoli più pesanti dell’aria, sbattendo delle ali di legno e tela, cercando di imitare il movimento degli uccelli … e nessuno ci è riuscito! Poi qualcuno ha aggiunto un elica ad un paio di ali fisse e … ci è riuscito!
La differenza la fa il come si prova a riuscirci! Credimi se nella tua coppia non ci siete riusciti fino ad ora cosa ti lascia immaginare che prima o poi arriverà quel come?
Rivediamo la scena cambiando le cose
Vogliamo vedere come sarebbe potuta andare quella scena in un altro modo?
Immaginiamo che lei … o tu? dopo aver visto entrare in casa il partner in quel modo attendi che sia entrato nell’altra stanza e, anche se il primo impatto è quello di sentire la rabbia che monta dentro, ti alzi … e …
- Fai un profondo respiro, tirando via tutta l’aria e incominciando a rallentare il respiro.
- Fai, letteralmente, un passo indietro, immagina di trovarti in un cerchio con dei bordi alzati. Alzi ancora di più le gambe e esci fuori, … non ti dimenticare di continuare a respirare profondamente … dall’addome.
- Visualizza la tua immagine di fronte a te, quella è il tuo tu di prima.
- Mantieni la consapevolezza di te con il tuo respiro e lascia lì di fronte a te il tu di prima.
- Ora valuta se, e sopratutto come e quando, sia il caso di intervenire.
Ok, cosa è cambiato?

Magari le prime volte può non essere subito facile. Nelle sessioni di counseling di coppia è una dei primi aspetti su cui lavoro.
Esercizio
Quante volte ti sei trovato a rimuginare su una scena come quella descritta all’inizio? Magari accaduta un giorno prima? Lo stesso esercizio puoi applicarlo anche a qualcosa che è accaduto in un altro momento. A volte è più facile incominciare così, e poi fallo e rifallo e rifallo ancora.
Ricordati sempre poi che una persona non è il suo comportamento. Questo è un altro argomento che affronto nelle sessioni di counseling di coppia.

Ti sarà utile per una maggiore serenità nella discussione. Certamente lì è importante quali parole usare e anche questa volta, sopratutto come usarle, questo lo vedremo nei prossimi post.
Dialogo da un film che tratta le discussioni di coppia
Per concludere, mi piace molto un dialogo che, in qualche modo, rappresenta l’esercizio che ho descritto prima, ripreso dal film “Perfetti sconosciuti” tra due dei protagonisti:
– “Però una cosa importante l’ho imparata.”
– “Cosa ?”
– “Saper disinnescare.”
– “Cioè ?”
– “Non trasformare ogni discussione in una lotta di supremazia. Non credo che sia debole chi è disposto a cedere, anzi, è pure saggio. Le uniche coppie che vedo durare sono quelle dove uno dei due, non importa chi, riesce a fare un passo indietro. E invece sta un passo avanti. Io non voglio che finiamo come Barbie e Ken: tu tutta rifatta e io senza palle.”

Se in quello che hai letto ritrovi un tuo problema, se ti risuona familiare la situazione descritta o se avverti che in qualche modo l’argomento trattato ti riguardi, puoi contattarmi chiamandomi al numero 366-3672758 oppure puoi inviarmi una e-mail a francesco.panareo@gmail.com molti clienti prima di te hanno fatto lo stesso, valuta tu quella che è la scelta migliore per te.
Decidere di risolvere i problemi nelle relazioni e vivere una maggiore condizione di benessere credo che sia importante per ognuno di noi. Non posso sapere se decidi di contattarmi, ma posso augurarmi che tu faccia del tuo meglio per realizzare la vita di coppia che desideri.
Se desideri poi approfondire questo argomento o altri puoi ugualmente contattarmi, il tuo feedback è importante per me, e mi permette di scrivere degli articoli maggiormente orientati ai tuoi interessi.
Nel post successivo dall’ambito personale ci sposteremo a quello professionale, trattando problematiche comuni nei luoghi di lavoro.